Il Metaformismo

IL METAFORMISMO©

L’onticità della forma nell’arte non-figurativa
Gallerie di Piedicastello, Trento

6 maggio – 28 maggio 2023

Con le opere di Giulio Cavanna ed altri artisti.

La mostra, allestita con i principi di un particolare staging style dalla Fondazione Giulia Sillato di Verona, intende comunicare una nuova filosofia artistica attraverso le opere di sette artisti viventi, individuati tra i più significativi della scena artistica nazionale: lontani da qualsiasi forma di dilettantismo, hanno coltivato le arti plastiche con serietà e continuità, facendone l’obiettivo della propria esistenza. Consapevoli della necessità di restituire un fondamento teorico alla pittura non-figurativa, snaturata da selvagge operazioni di mercato, scondono in campo (da cui Action ossia Azione) a sostenere una nuova teoria visiva che unisce arte e filosofia: il Metaformismo©.

IL METAFORMISMO ACTION©

Domus Pauperum, Perugia

4 febbraio – 5 marzo 2023

Con le opere di Giulio Cavanna ed altri artisti.

Il Metaformismo Action© è la fondazione di un nuovo stato dell’arte contemporanea ed è rappresentato da 7 artisti emblematici, la cui opera è non-figurativa… si eviti tuttavia di esprimere a riguardo il giudizio di <<astratto>> perchè l’Astrattismo non esiste. 

IL METAFORMISMO©

Casa del Mantegna, Mantova

10 gennaio – 3 marzo 2019

Con le opere di Giulio Cavanna ed altri artisti.

La Provincia di Mantova accoglie nei prestigiosi spazi di Casa del Mantegna a Mantova la Rassegna MetaFormismo©, proposta storico-artistica in forma di esposizione, ideata e teorizzata da Giulia Sillato. La mostra, visitabile dal 10 gennaio al 3 marzo 2019, è promossa e organizzata dall’Amministrazione Provinciale con il Patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Mantova. Gli orari di visita saranno: dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. “Il MetaFormismo© – spiega lo storico dell’arte Giulia Sillato – non è una corrente, né un movimento e non è neppure un gruppo di artisti, perché il momento storico attuale è tendenzialmente refrattario a realtà di gruppo come quelle che hanno costellato tutto il Novecento. Il MetaFormismo© è l’ultima possibilità storica per acquisire il senso delle opere d’arte non figurative leggendole con l’ottica della forma. Le espressioni non figurative, infatti, appaiono totalmente prive di figure appunto, ma ricche di forme”. Dopo venti anni di ricerche e studi la Prof. Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana, con una lunga esperienza nel campo delle arti classiche che annovera tra l’altro anche un proficuo discepolato con Federico Zeri, afferma di “aver intravisto con chiarezza le dinamiche espressive dell’arte dalle origini a oggi”. “Individuare nuove modalità di lettura delle arti non figurative – spiega Giulia Sillato – significa chiudere il cerchio storico dell’Arte perché tutto arriva ad essere compreso, anche quelle forme d’arte che dall’Astrattismo in poi erano state destinate dai loro padri, Frantisek Kupka e di Vasilij Kandinskij, alla percezione e non alla ragione. Nulla più pertanto può prestarsi all’evoluzione”. Nella rassegna allestita alla Casa del Mantegna, in via Acerbi 43 a Mantova, sarà possibile vedere per la prima volta a Mantova le opere di 20 artisti esclusivi, scelti dallo storico dell’arte sulla base di due criteri fondamentali: la compatibilità al MetaFormismo© e la qualità artistica. A sostenere questa nuova storia dell’arte contemporanea saranno quindi le opere di: Luigi Aricò, Renzo Barbazza, Pietra Barrasso, Natalia Berselli, Jole Caleffi, Patrizia Canola, Giulio Cavanna, Antonio Cellinese, Adriana Collovati, Angelo De Boni, Sebastjan Degli Innocenti, Enzo Devastato, Massimo Fumanti, Cristiana Grandolfo, Ernesto Lodi, Aldo Palma, Michele Pinto, Osvalda Pucci, Tiberio Rilli, Roberto Tigelli. “L’Arte è finita e con essa la lunga vita della Storia dell’Arte: il MetaFormismo© ne scrive l’ultimo capitolo” afferma Giulia Sillato nel presentare e spiegare il senso della mostra. La Fondazione Giulia Sillato è nata per il solo scopo di diffondere e tutelare l’ultima Storia dell’Arte.

THE METAFORMISMO©
Cetinje
Njegoševa Biljarda
National Museum of Montenegro

from 5 April to 5 May, 2019

With the Giulio Cavanna works and other artists.

The Ministry of Culture of Montenegro is pleased to welcome in Cetinje at Njegoševa Biljarda the Review of MetaFormismo©, new concept historical-artistic in the form of an exhibition by Professor Giulia Sillato. The exhibition received the patronage of the following institutions: State of Montenegro, Municipality of Cetinje, Embassy of Montenegro to the Holy See in Rome, Sovereign Military Order of Malta, Ministry of Culture of Montenegro, National Museum of Montenegro, Petrović-Njegoš Royal House. Visiting hours Winter: 9am – 4pm from Monday to Saturday (Sunday closed) Tourist season: 9am – 5pm every day, from Monday to Sunday. The contents of the exhibition are illustrated below: Art is over and with it the long life of Art History: the MetaFormismo© writes its last chapter. It is not a current, it is not a movement and it is not even a group of artists, because the current historical moment tends to be refractory to group realities, such as those that have dotted the whole of the Twentieth Century. The MetaFormismo© is the last historical possibility to acquire the meaning of non-figurative artworks by reading them with the optics of the shape (form). Non-figurative expressions, in fact, appear totally devoid of figures but rich in forms. It is stated by Professor Giulia Sillato, Art Historian of Longhiana School, after twenty years of research and studies. Thanks to her long experience in the field of classical arts – which also includes a profitable discipleship with Federico Zeri, famous italian art historian – she clearly sees the expressive dynamics of art from its origins to today. To identify new ways of reading non-figurative arts, means closing the historical circle of Art – because everything comes to be understood, even those art forms that from Abstractionism were intended by their fathers, Frantisek Kupka and Vasilij Kandinsky, as perception and not reason. Nothing more, therefore, can lend itself to evolution. 20 exclusive artists – chosen with two basic criteria: a) compatibility with MetaFormismo©; b) artistic quality – lined up to support their latest Art History. Dino Aresca, Renzo Barbazza, Pietra Barrasso, Emilio Belotti, Natalia Berselli, Jole Caleffi, Giulio Cavanna, Adriana Collovati, Angelo De Boni, Sebastjan Degli Innocenti, Enzo Devastato, Massimo Fumanti, Cristiana Grandolfo, Renato Parzianello, Michele Pinto, Osvalda Pucci, Tiberio Rilli, Giuseppe Tedeschi, Francesco Terelle, Roberto Tigelli. Giulia Sillato Foundation was created with the only purpose of spreading and protecting the latest Art History.

IL METAFORMISMO©
Ex Ospedale San Rocco, Matera
16 ottobre – 9 novembre 2019

Con le opere di Giulio Cavanna ed altri artisti.

Il viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi (Marcel Proust). La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata ha il piacere di accogliere nell’illustre Ex Opedale di San Rocco la Rassegna del MetaFormismo©, proposta storico- artistica in forma di esposizione della Prof. Giulia Sillato. La mostra, visitabile dal 16 ottobre al 9 novembre 2019, ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Matera 2019, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera. I contenuti della mostra sono di seguito illustrati:L’Arte è finita e con essa la lunga vita della Storia dell’Arte: il MetaFormismo© ne scrive l’ultimo capitolo. Non è una corrente, non è un movimento e non è neppure un gruppo di artisti, perché il momento storico attuale è tendenzialmente refrattario a realtà di gruppo come quelle che hanno costellato tutto il Novecento. Il MetaFormismo© è l’ultima possibilità storica per acquisire il senso delle opere d’arte non figurative leggendole con l’ottica della forma. Le espressioni non figurative, infatti, appaiono totalmente prive di figure appunto, ma ricche di forme. Lo scopre, e quindi lo dichiara dopo venticinque anni di ricerche e studi, la Prof. Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana, che una lunga esperienza nel campo delle arti classiche, annoverando tra l’altro anche un proficuo discepolato da Federico Zeri, le ha consentito di intravedere con chiarezza le dinamiche epressive dell’arte dalle origini a oggi. Individuare nuove modalità di lettura delle arti non figurative, significa chiudere il cerchio storico dell’Arte perché tutto arriva ad essere compreso, anche quelle forme d’arte che dall’Astrattismo in poi erano state destinate dai loro padri, Frantisek Kupka e di Vasilij Kandinskij, alla percezione e non alla ragione. Nulla più pertanto può prestarsi all’evoluzione. 20 artisti esclusivi – prescelti con due criteri fondamentali: a) la compatibilità al MetaFormismo b) la qualità artistica – scendono in campo a sostenere la loro ultima Storia dell’Arte. A sostenere questa nuova storia dell’arte contemporanea saranno quindi le opere di: Luigi Aricò, Renzo Barbazza, Pietra Barrasso, Natalia Berselli, Jole Caleffi, Patrizia Canola, Giulio Cavanna, Antonio Cellinese, Adriana Collovati, Angelo De Boni, Sebastjan Degli Innocenti, Enzo Devastato, Massimo Fumanti, Cristiana Grandolfo, Ernesto Lodi, Aldo Palma, Michele Pinto, Osvalda Pucci, Tiberio Rilli, Roberto Tigelli. “L’Arte è finita e con essa la lunga vita della Storia dell’Arte: il MetaFormismo© ne scrive l’ultimo capitolo” afferma Giulia Sillato nel presentare e spiegare il senso della mostra. La Fondazione Giulia Sillato è nata per il solo scopo di diffondere e tutelare l’ultima Storia dell’Arte.

IL METAFORMISMO©
Ideato e teorizzato da Giulia Sillato storico dell’arte di scuola longhiana.

Casa dei Carraresi, Treviso

5 – 19 luglio 2018

COMUNICATO BREVE

Il MetaFormismo© è un’eccellenza culturale italiana.  Il viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi (Marcel Proust). Un nuovo conio e una nuova Storia dell’Arte si preparano a rivoluzionare gli orizzonti critici del futuro grazie a nuove modalità di lettura delle arti non figurative, consentita dall’attenta analisi delle forme. Questa non è una collettiva e non vogliamo che venga chiamata o considerata tale. È una Rassegna di opere appartenenti a un unico filone storico artistico, intesa a celebrare talenti specifici individuati nel complesso mondo dell’arte contemporanea. Gli artisti prescelti dalla Fondazione Giulia Sillato (in ordine alfabetico): Dino Aresca, Luigi Aricò, Renzo Barbazza, Pietra Barrasso, Emilio Belotti, Natalia Berselli, Jole Caleffi, Patrizia Canola, Giulio Cavanna, Antonio Cellinese, Adriana Collovati, RosettaD’Alessandro, Daless, Sebastjan Degli Innocenti, Enzo Devastato, Massimo Fumanti, Cristiana Grandolfo, Ernesto Lodi, Isabella Nurigiani, Michele Pinto, Osvalda Pucci, Tiberio Rilli, Roberto Tigelli, Laura Zilocchi.

Serata al night, 2018 tecnica mista su tela, cm. 100x80
Forra (2012) cm. 100x80
Natura ribelle, 2016 tecnica mista su tela, cm. 80x100
Mare Rosso, 2017 tecnica mista su tela, cm. 80x80
Il tramonto della cometa (2014) cm. 100x80